Mandala e Loose Parts: scopri il Gioco Destrutturato

I mandala sono giochi destrutturati chiamati loose parts, letteralmente "parti sciolte", in quanto costituiti da qualsiasi elemento in legno, o materiale naturale e di recupero, elementi sfusi da utilizzare come si preferisce.

I mandala non hanno una forma ma linee semplici e abbozzate, e non hanno una specifica indicazione d'uso ma possono essere impiegati in qualsiasi modo, simbolico e creativo.

Si definiscono, infatti, giochi open-ended e cioè non hanno una fine ma sono senza tempo poiché crescono insieme al bimbo in quanto in base all'età verrà spontaneo utilizzarli in maniera diversa. I mandala, infatti, posso essere impilati, raggruppati o separati, combinati, trasportati, messi in fila e chi più ne ha più ne metta.

La teoria delle loose parts

Ebbene sì, esiste anche una teoria delle loose parts.
La "Theory of loose parts" dell'architetto e designer Simon Nicholson dice che "In qualsiasi ambiente, sia il grado di inventiva e di creatività, sia la possibilità di scoperta, sono direttamente proporzionali al numero e al tipo di variabili in esso presenti". Cosa vuol dire? Che tutti i bimbi possono essere creativi e curiosi di scoprire cose nuove, e che quanti più sono gli stimoli che ci sono in un ambiente, maggiore è la capacità di inventare, creare, trasformare.

Quali sono i benefici del gioco destrutturato?

Creatività e immaginazione sono le principali attitudini ad essere stimolati, proprio perché l'obiettivo è quello di creare, trasformare, inventare forme nuove e utilizzi alternativi. Le loose parts hanno anche il merito di appassionare talmente tanto i bambini da farli immergere totalmente migliorandone le abilità di concentrazione.

Altro aspetto importante che rende speciali i giochi destrutturati è, come abbiamo già indicato, la libertà sulle modalità di utilizzo. Questo vuol dire che non hanno un obiettivo né regole, non si vince e non si perde, non c'è un modo corretto o sbagliato di usarli, non c'è un bimbo più bravo e uno meno bravo. Hanno, quindi, il merito di essere giochi inclusivi e democratici, che accrescono l'autostima del bambino senza la pressione del raggiungimento di uno scopo o di una vittoria.

In quale fascia d'età sono più indicati i mandala?

In base alla grandezza dei mandala, le loose parts sono rivolti a bambini di qualsiasi età. Come dicevamo, sotto i 3 anni è preferibile la presenza di un adulto e soprattutto che non siano troppo piccoli per ragioni di sicurezza. L'ideale sarebbe dai 3 anni in su.

Hanno un potenziale di utilizzo illimitato e possono essere utilizzati:

  • Per le attività logiche(3-5 anni): contare, misurare, scoprire.
  • Per le attività creative (più 6 anni): disegnare, comporre, raccontare.

Età diverse=abilità diverse

Dai 3 ai 5 anni: Classificare e Raggruppare

Il bambino inizia a dividere i materiali per colore, grandezza, forma e a ordinarli attraverso strumenti terzi.
Interessante in questa fase sono  le vasche Grapat o la pinza Grimm's.

Dai 6 anni in poi: Contare e Creare

Il bambino inizia a creare storie e personaggi e le sue potenzialità creative aumentano.
La capacità di immaginare e la coordinazione permettono di passare a giochi più complessi.
Le capacità logico-matematiche sono affinate, con i Mandala ora si è in grado di fare addizioni, sottrazioni  e dedicarsi ad esercizi di composizione simmetrica.

Il ruolo degli adulti nel gioco destrutturato

Gli adulti dovrebbero lasciare liberi i bambini di toccare gli elementi, scoprirne forme e materiale, osservarli e farne ciò che vogliono. Incoraggiarli quando decidono di farne un uso diverso da quello di prima. I genitori o gli educatori devono predisporre l'ambiente a misura di bambino, rendendo gli elementi accessibili per poter essere scelti e presi per giocare in libertà

I primi approcci con i mandala e le loose parts

I bambini abituati con i giochi che hanno regole e scopi predefiniti potrebbero avere difficoltà ad approcciarsi con i mandala. E' necessario che i bambini si educhino al gioco destrutturato, iniziando magari da singole attività e non metterlo di fronte a troppi elementi e a troppe scelte. Si consiglia, quindi, di passare gradualmente ad un contesto pieno di stimoli con tante loose parts. Cosa possiamo fare?

1. Osservare: metti a disposizione del bambino diversi materiali (es. utensili che hai a casa), vedi quali preferisce, osserva se ama impilare e fare torri o mettere in fila.

2. Non intervenire: lascia il bambino libero di curiosare ed esplorare, stagli vicino e lascialo fare oppure gioca con lui seguendo le sue idee

3. Avere pazienza: creare, costruire, impilare, lanciare sono tutte attività che sono previste nel gioco destrutturato, soprattutto nei primi approcci quando il bambino cerca di ingegnarsi su come utilizzare gli elementi. Quindi preparati alla confusione e mantieni la calma

Ecco alcuni vassoi di gioco, box e ciotole per la classificazione

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