Prepariamo insieme l'Acqua di San Giovanni

Che cos'è l'acqua di San Giovanni? E quali sono le sue proprietà benefiche?

La notte tra il 23 e il 24 Giugno è considerata una notte magica, legata al solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno e momento in cui la natura giunge al culmine del suo splendore. 

Ecco perché si celebrano riti purificatori e portafortuna.

E', infatti, proprio in questa notte che va raccolta la "rugiada degli dei" come rito propiziatorio.

Di cosa si tratta?

Per prepararla ti basterà raccogliere dei fiori di campo (se riesci a trovare lavanda e iperico ancor meglio) e lasciarli in posa una notte nell'acqua in una ciotola di vetro insieme ad erbe aromatiche, come menta, salvia, basilico, rosmarino, timo...

La sera del 23 Giugno sposta la ciotola all'esterno e lasciala riposare tutta la notte: in questo modo raccoglierà la rugiada della notte di San Giovanni che intensificherà il profumo dell'infuso.

Al mattino lavati il viso e le mani con questa acqua, sentirai che sensazione di benessere.

Si tratta di un rituale propiziatorio e purificatore che, si dice, porti amore, salute e fortuna.

Puoi anche decidere di raccoglierla in piccole bottiglie da regalare in giornata alle tue persone del cuore: sarà un modo per augurare loro buona fortuna. ❤️

I riti propiziatori possono variare da città a città e da tradizione a tradizione. Ogni paese e comunità ha le sue credenze e pratiche specifiche legate alla Notte di San Giovanni.  Nonostante le diverse interpretazioni, ciò che accomuna tutti i riti di questa notte magica è il momento di connessione con la natura, di purificazione e di speranza per il futuro.

Altri riti legati alla notte di S. Giovanni

La notte di San Giovanni sono diffusi rituali legati all’acqua e al fuoco e la raccolta di diverse specie di erbe bagnate dalla rugiada, che secondo le credenze dei nostri avi possedevano particolari poteri terapeutici, purificatori e protettori dai malefici delle streghe.

In Toscana si accendono i fuochi di San Giovanni, grandi falò in onore del Sole e dell’estate. Il fuoco aveva simbolicamente una funzione purificatrice e di rinascita.

E' usanza bruciare erbe vecchie o tentare di saltare il fuoco senza bruciarsi come augurio di buona fortuna.

Se invece non volete rischiare di bruciarvi, un altro rito è quello di raccogliere le famose erbe di San Giovanni, durante una bella passeggiata nella natura, raggrupparle in un bel mazzetto e metterle in casa contro il malocchio.

Le erbe di San Giovanni più rappresentative sono: 

  • iperico, dai fiori giallo oro, detto anche “erba di San Giovanni” o “scacciadiavoli”: tenerlo addosso tutta la notte o attaccarlo fuori dalla porta proteggerebbe infatti  dalle sventure
  • artemisia, preserverebbe dai fulmini e dal malocchio
  • ruta, per la sua forma a croce, scaccerebbe i diavoli
  • mentuccia sarebbe garanzia di lunga vita,
  • rosmarino appeso fuori dalla porta, allontani diavoli e streghe dalla casa,
  • aglio protettore per antonomasia, se raccolto prima dell’alba sarebbe un potente amuleto contro gli spiriti maligni
  • lavanda, sulle porte di casa, come talismano per allontanare le streghe; inserita nella biancheria e nei cassetti, proteggerebbe tutta la famiglia.
  • salvia, con essa venivano realizzati amuleti per mantenere una buona salute e liberarsi da influssi malefici e incubi notturni. 
  • verbena simbolo di pace e prosperità, guarirebbe dalle malattie

La notte di San Giovanni e l'amore

La notte di San Giovanni è famosa anche per i rituali d'amore, durante la quale le ragazze dovranno mettere sotto il cuscino erbe e fiori raccolti in quella notte per sognare il futuro sposo. Un'altra credenza sostiene che l'acqua raccolta nella notte tra il 23 e il 24 sia in grado di sciogliere incantesimi d'amore.

La barca di San Giovanni

La barca di San Giovanni è una delle tradizioni più antiche della città di Firenze e non solo. 

Un rito a metà tra sacro e profano, il cui esito presagisce l'andamento positivo o negativo dell'anno che seguirà. 

Per realizzare la barca di san Giovanni è necessario un contenitore di vetro al cui interno versare dell'acqua, nella notte tra il 23 e il 24 versare l'albume di un uovo e lasciarlo per tutta la notte all'esterno, alla luce della luna.
Il 24 mattina si potrà ammirare la barca di San Giovanni che dovrà essere interpretata.
A seconda della posizione delle vele, è possibile prevedere come andrà l’anno: ad esempio se si visualizza una barca è un buon auspicio, mentre un serpente è simbolo di malelingue, ecc.

In alcune città questo rituale si fa nella notte tra 28 e 29 giugno e si chiama barca di San Pietro.

Photo credits: www.ilmugugnogenovese.it

La notte di san Giovanni in Europa

La notte di San Giovanni viene festeggiata in tutto il mondo, soprattutto nei paesi dell'Est e nel paesi nordici.

Dalla Svezia alla Finlandia, dalla Norvegia alla Danimarca, durante il giorno si festeggia con banchetti, pic nic, danze tradizionali e si accendono grandi falò per allontanare gli spiriti maligni e a propiziare il raccolto estivo.

Anche in Ucraina si accendono fuochi attorno al quale si riunivano uomini e donne non sposati, danzando, cantando e bruciando erbe. Ancora oggi, le donne indossano bellissime ghirlande adornando i propri capelli, che devono essere adagiate su corsi d'acqua dopo aver espresso un desiderio; se la ghirlanda arriva lontano il desiderio si avvererà, se torna a riva o affonda, allora non accadrà.

In Romania si narra di fate in grado di donare poteri magici a fiori e piante, che messi sotto il cuscino faranno sognare il futuro marito alle giovani donne. Durante questa notte in alcuni villaggi si festeggia, ballando in cerchio una danza popolare tenendosi per mano.

Insomma, in molti paesi la notte tra il 23 e il 24 giugno è considerata magica, una notte di purificazioni fatta di riti propiziatori per allontanare il maligno. 

Potresti non crederci, ma non puoi non restare affascinata da questa notte in cui si mescolano perfettamente sacro e profano.

Curiosità

Conosci il famoso amaro "Nocino"? Lo sapevi che le noci utilizzate per realizzarlo sono quelle acerbe raccolte esclusivamente nella notte del 23 e del 24 giugno, che verranno messe sotto spirito e lasciate macerare per lungo tempo.

Si narra che in questa notte, che è la più breve dell'anno, le streghe si riuniscano sotto un albero di noci per raccogliere gli ingredienti di alcune pozioni,  danzando e cantando

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