Quando immaginiamo l'infanzia, spesso pensiamo ad un bambino che con entusiasmo e curiosità esplora il mondo giocando, muovendosi, mettendosi in relazione con cose e persone. Questo atteggiamento appartiene a molti bambini, anche se con sfumature molto diverse, ed è una prerogativa specifica della loro età.
Il bisogno di conoscere, di esplorare, e di conseguenza, di muoversi e di “fare”, è un bisogno primario. In questo modo il bambino percepisce la realtà e ne coglie i suoi significati.
In alcuni casi questo atteggiamento è così stimolante e coinvolgente da aumentare l’eccitazione e l'incontrollabilità della situazione. Fino a quando, non di rado, arriva l’intervento del genitore, dell’insegnante o dell’adulto che è con lui, che cerca di “bloccare” questa escalation emotiva.